RM (RISONANZA MAGNETICA) APERTA TOTAL BODY

CHE COS'E'

La Risonanza Magnetica (RM) è una metodica che ha fatto la sua comparsa nel campo della diagnostica medica in epoca relativamente recente. Negli ultimi anni ha conosciuto importanti sviluppi tecnologici che hanno aperto la strada ad applicazioni prima impensabili, sia in ambito clinico che di ricerca.

La RM non utilizza radiazioni ionizzanti potenzialmente dannose ma sfrutta le proprietà magnetiche di alcuni atomi che costituiscono i nostri tessuti, in particolare degli atomi di idrogeno, per ottenere immagini altamente informative.

La RM è costituita essenzialmente da un grosso magnete e da bobine che emettono e ricevono onde elettromagnetiche. Sia il campo magnetico generato dal magnete che le onde elettromagnetiche emesse dalle bobine non provocano assolutamente nessun disturbo al paziente.

Il vantaggio principale della RM rispetto ad altre metodiche di immagine risiede nell’alta risoluzione di contrasto e nella possibilità di caratterizzare, entro certi limiti, la composizione tissutale.

La nostra risonanza RMN Total Body Aperta Hitachi Lucent 05

Applicando le tecnologie avanzate sviluppate da Hitachi, APERTO Lucent consente di effettuare un'accurata diagnosi grazie ad un Imaging di elevata qualità. Il design a colonna singola di APERTO Lucent consente di ottimizzare l'ergonomia derivante dalla architettura “open” del magnete offrendo un elevato rendimento permettendo, nel contempo, l’esecuzione dell’esame, più agevole.

Il vantaggio della RM permanente aperta è che, a causa della sua natura, offre una vasta gamma di benefici clinici quali l'accesso del paziente facile, una confortevole esperienza di scansione, massima affidabilità diagnostica ed eccellente costo di proprietà.

La struttura aperta della APERTO ha molti vantaggi; esso permette ai bambini e gli anziani di avere qualcuno al loro fianco, riducendo l'ansia dei pazienti  per la paura degli spazi chiusi.

PERCHE’ SI FA

La Risonanza Magnetica Total Body è una indagine diagnostica che fornisce immagini del corpo umano molto dettagliate. La Risonanza Magnetica è in grado di evidenziare anche minime differenze strutturali tra i differenti tessuti di un organo, permettendo di visualizzarle anche se sono localizzate in profondità.

È particolarmente utile nello studio delle malattie del cervello e della colonna vertebrale, delle pelvi (utero), e del sistema muscolo-scheletrico (articolazioni, osso, tessuti molli). La RMN utilizza onde radio e campi magnetici, pertanto non presenta rischio di radiazioni ionizzanti. La Risonanza magnetica può essere eseguita sia senza, che con il mezzo di contrasto.

Non prevedendo l’utilizzo di radiazioni ionizzanti la RM può essere ripetuta anche ad intervalli di tempo ravvicinati.

Elenco prestazioni:

  • Cerebrale 
  • Angio RM distretto vascolare intracranico
  • Colonna vertebrale (rachide cervicale - dorsale o toracica - lombosacrale)
  • Massiccio facciale - Sella turcica - Rocche petrose - Orbite
  • A.T.M.
  • Collo - Faringe - Laringe - Ghiandole salivari - Parotidi
  • Muscolo-scheletrica (spalla, braccio, gomito, avambraccio, polso, mano, anca, femore, ginocchio, gamba, caviglia, piede)
  • Bacino
  • Pelvi femminili

Il mezzo di contrasto

Spesso le indagini di Risonanza Magnetica, richiedono un approfondimento diagnostico mediante l'impiego di mezzo di contrasto, ovvero un farmaco a base di gadolinio iniettato per via endovenosa; in molti casi, infatti, l'accuratezza dei risultati della metodica migliorano iniettando in circolo questo liquido, che permette di meglio evidenziare l’organo/le strutture interne in esame, ottenendo immagini più particolari e permettendo di caratterizzare eventuali anomalie riscontrate nel corso dell’indagine. La risonanza magnetica con contrasto è una procedura diagnostica sicura per le persone. È molto raro, infatti, che abbia effetti avversi sulla salute dei pazienti. In casi rarissimi e solo in persone particolarmente predisposte (ad esempio soggetti con storie di allergie), è possibile che in seguito alla somministrazione del contrasto si possono verificare alcuni effetti collaterali (nausea, vomito, reazioni allergiche con manifestazioni cutanee o respiratorie): in questi casi l’esame viene immediatamente interrotto ed il paziente viene assistito dai medici anestesisti/rianimatori della struttura.

Preparazione all'esecuzione con contrasto

  • E’ necessario valutare assieme al medico di base uno specifico modulo di preparazione, il cui scopo è accertare se sussistono o meno controindicazioni all'esame (vedere modulo allegato);
  • Svolgere gli esami di laboratorio indicati nel modulo di preparazione in prossimità della risonanza magnetica con contrasto (max 30/40 giorni prima) e portare con sé i risultati nel giorno dell'esame, per mostrarli al personale medico;
  • Osservare un digiuno completo nelle ultime 6 ore che precedono l'esame. Se per esempio la procedura si tiene al mattino, l'ultimo pasto deve essere quello della sera precedente;

Il Paziente durante il digiuno può assumere i farmaci abituali, in quanto la loro assunzione non pregiudica la corretta esecuzione dell’indagine. 

E’ necessario inoltre portare con sé tutta la documentazione clinico-diagnostica in possesso (precedenti indagine ecografiche, radiografiche, documentazione clinica), in modo da mostrarla al medico, prima dell’esame.

Nel caso, inoltre, che il Paziente sia allergico al mezzo di contrasto, ma il suo utilizzo risulti indispensabile, sarà necessario effettuare una adeguata preparazione antiallergica a partire dal terzo giorno precedente l’esame, sotto controllo del medico curante.

PRIMA DELL’ESAME

La RM è una metodica sicura che non utilizza radiazioni ionizzanti e non comporta il rischio di danni biologici a lungo termine.

Tuttavia esistono situazioni potenzialmente pericolose che vanno accuratamente indagate. Prima di eseguire l’esame il medico radiologo ricerca eventuali controindicazioni formulando specifiche domande ma è bene che il paziente venga già valutato dal medico richiedente l’esame.

La RM è assolutamente controindicata nei portatori di pace-maker cardiaco o di neurostimolatori perché il funzionamento di tali dispositivi può essere alterato dal campo magnetico esterno e/o dalle onde elettromagnetiche applicate. Altra controindicazione importante è rappresentata dalla presenza di materiale ferromagnetico nel corpo del paziente, soprattutto se di grandi dimensioni (es. protesi  articolari), se localizzato in sedi critiche (es. clips o stent vascolari, valvole cardiache metalliche, protesi del cristallino, schegge metalliche in prossimità o nel contesto di organi vitali…) o se non ancora stabilizzato.

In genere materiali utilizzati in ambito chirurgico o interventistico dalla metà degli anni ‘90 in poi sono realizzati con materiali RM-compatibili (es. titanio). Nel caso di interventi eseguiti in periodi antecedenti è necessario prendere contatto con il centro dove la procedura è stata eseguita per accertarsi della compatibilità dei materiali utilizzati.

Nel caso di anamnesi dubbie il medico radiologo può richiedere un esame Rx per escludere la presenza di materiale metallico intracorporeo.

Dispositivi metallici esterni quali pompe di infusione, protesi auricolari esterne, protesi dentali, lenti a contatto, etc… andranno rimossi.

Prima dell’ingresso nella stanza del magnete il paziente deve anche assicurarsi di non avere indosso oggetti con componenti metalliche quali orologio, occhiali, monete, chiavi, penne, mollette, spille; inoltre è consigliato rimuovere il trucco per il viso.

Anche se non rappresenta una controindicazione assoluta, è importante segnalare un eventuale stato di gravidanza, specie nel primo trimestre.

Attenzione: il campo magnetico non è confinato all’interno della parte cava ma è presente nell’intera stanza del magnete (una linea gialla tracciata sul pavimento circoscrive l’area di azione del campo).

COME SI SVOLGE

Durante l’esame è fondamentale che il paziente rimanga quanto più possibile fermo; questo pone particolari problemi nel caso di soggetti poco collaboranti quali bambini, pazienti con gravi sindromi dolorose o pazienti con disturbi psichiatrici.

La durata dell’esame è estremamente variabile, sia in rapporto al quesito diagnostico che alla capacità del paziente di mantenere la posizione iniziale; varia in genere tra i 15 ed i 45 minuti.

In caso di bisogno il Paziente può comunicare con il medico radiologo o con il personale tecnico, per tutta la durata dell’esame; inoltre può  interrompere l’esame in qualsiasi momento.

COME SI PRENOTA

I Pazienti possono prenotare gli esami diagnostici, sia in convenzione con il SSN (con la richiesta del medico curante) o privatamente (a pagamento), telefonando al n. 0916571505, via WhatsApp al numero 3663211172, online tramite il form seguente o recandosi direttamente presso lo Sportello Accettazione del CRM.

RITIRO DEL REFERTO

La valutazione dell’esame da parte del medico radiologo richiede un tempo variabile in relazione alla tipologia dell’esame e all’eventuale necessità di elaborazioni out-line. Sono sufficienti in media 3-5 giorni.

Al paziente verranno forniti il referto del medico ed una documentazione dell’esame su CD-ROM.

Il paziente può ritirare i risultati presso l’apposito sportello nei giorni e negli orari indicati, oppure può delegare una persona di fiducia tramite la compilazione di un apposito modulo di delega e la consegna di una copia del suo documento di identità. In alternativa può scegliere la consegna a domicilio (servizio a pagamento).

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